Estate che arriva, tormentone che tira.

Mancano un paio di mesi all’inizio della stagione estiva e si aprono le scommesse sulle previsioni del prossimo tormentone. Ogni anno sempre la stessa storia: arriva l’estate e puntualmente le radio propinano ogni giorno e a differenti fasce orarie le stesse canzoni che fanno da sfondo alle estati di “noi poveri mortali”.

Facendo un excursus delle top songs degli ultimi anni, si possono menzionare:  Las Ketchup con Asereje (probabilmente ricorderete ancora il balletto del ritornello) – Aventura con Obsesiòn e Haiducii con Dragonstea Din Tei. Queste canzoni sono dei primi anni del 2000 e la lista non è così breve. Tuttavia, per non tediarvi con un elenco infinito di canzoni passiamo alle colonne sonore delle ultimissime estati come Maria Salvador di J-Ax, Roma Bangkok di Baby K, El mismo sol di Alvaro Soler e, ultimissima, Despacito di Luis Fonsi.

Ma qual è l’elemento in comune a tutti questi tormentoni? Le ipotesi possono essere molteplici: canzoni allegre, ritmo deciso, ritornelli ballabili. Eppure, può bastare solo questo per rendere una canzone, come tantissime altre, un tormentone intramontabile? Una risposta interessante la può fornire la psicologia sociale.

Le caratteristiche musicali possono avere sicuramente un ruolo importante ma per rispondere alla domanda occorre volgere l’attenzione sull’atteggiamento delle persone. Secondo Zajonc, infatti, le persone attribuiscono un giudizio più positivo agli stimoli familiari piuttosto che a quelli sconosciuti. Questo fenomeno, tutt’altro che nuovo (risale agli anni ‘60) si chiama mera esposizione. Nei sui studi, Zajonc dimostra  che la piacevolezza verso uno stimolo – sia esso visivo o sonoro – aumenta con l’aumentare della frequenza dell’esposizione.

Ecco, allora, spiegato l’arcano. I tormentoni estivi, infatti, partono prima ancora dell’estate. A pensarci bene e giusto per  fare un esempio, Despacito è stata emessa dalle radio molto prima dell’inizio dell’estate dello scorso anno. Quindi, premesso che questa non è la sede per discutere delle qualità musicali dei vari brani, un elemento sicuramente importante è la ripetuta esposizione allo stimolo, che via via diventa sempre più familiare e piacevole fino ad esplodere in “tormentone”.

Ora, apriamo la sfida: quale sarà il prossimo tormentone?

 

A cura di dott.ssa Sara Colnaghi