7 domande sul sesso. Da fare prima di sposarsi.
Porsi domande sul sesso prima di sposarsi può apparire strano: in realtà l’errore più comune è quello di dare per scontato alcuni aspetti tra cui proprio la sessualità, salvo poi ricredersi quando – talvolta – è troppo tardi.
Anni di fidanzamento, viaggi e vacanze insieme, avete condiviso tantissimi momenti e, finalmente, avete preso la vostra decisione: il matrimonio.
Fissata la data, scelte le partecipazioni, individuato il ristorante e pregustato il menu e… siete sicuri di non aver dimenticato proprio nulla?
Ciò che spesso accade alle coppie, indipendentemente dall’età e dalla durata della relazione è il trascurare uno degli aspetti per certi versi fondamentali dell’unione nel matrimonio (sacro e non), ovvero il sesso.
Comunque la si voglia vedere, quali che siano le credenze individuali e le fedi religiose, il sesso è – piaccia o no – uno dei bisogni primari dell’essere umano, come la fame, la sete, il sonno.
Molto spesso nella pratica clinica si viene a conoscenza di matrimoni sull’orlo del naufragio proprio a causa di una sessualità routinaria, trascurata, monotona, in una parola insoddisfacente. Per questo diviene fondamentale – per certi versi – spendere due parole con il proprio partner in merito a questa delicata questione, anche e soprattutto prima del “sì”.
Come? Vediamolo insieme e, soprattutto, individuiamo le domande più importanti, quelle che potrebbero anche essere definite come “imprescindibili” (ovviamente se ne avrete altre, potrete certamente aggiungerle!). Anche perché il matrimonio dura un giorno, dopodiché inizia la vita matrimoniale.
Per i più dubbiosi e/o timidi, iniziamo con il dire che parlare di sesso con il proprio partner non ha nulla di “strano”, né tantomeno “malato” né perverso. Scegliete voi quando e in quale situazione: in una serata di intimità, durante le coccole mattutine, alla luce o al buio, con o senza musica, insomma, quando preferite, purché vi sia la possibilità di avere del tempo a disposizione, in totale tranquillità e senza distrazioni.
All’inizio è inevitabile che vi sia un po’ di imbarazzo; pensate quindi – al fine di esorcizzare il momento – che state per parlare di cose che, con tutta probabilità, avete fatto magari già un numero considerevole di volte.
Siete uno di fronte all’altro, entrambi disposti a parlare di sé in ambito sessuale, disposti a confrontarsi e comprendere meglio l’altro, nell’ottica di un progetto futuro comune (una vita insieme). Siate quindi riconoscenti dello sforzo che l’altro sta facendo e siate orgogliosi di ciò che vi apprestate a fare: una parte importante del “lavoro” che vi attende nella prossima vita coniugale.
Ma veniamo alle domande.
1) Quali sono i vostri punti di forza e quali quelli di debolezza?
Per dare una risposta questa domanda potrebbe esserti utile ripensare alle esperienze passate: qual è stato il miglior sesso che avete fatto insieme? Cosa vi era piaciuto particolarmente in quell’occasione? Cosa poteva essere migliorato? Cosa è invece mancato e avreste voluto fosse presente?
Ricordate sempre che nessuno “nasce imparato” e che si può sempre migliorare e il confronto con il partner serve proprio a individuare le aree da potenziare.
2) Come possiamo rendere l’intimità della coppia una priorità?
Impegni, stanchezza lavorativa, stress e altri fattori spesso interferiscono in maniera significativa con la sessualità della coppia. E’ normale. Ma anche a questo è possibile ovviare, riservandosi dei momenti dedicati esclusivamente alla coppia, alla sua intimità.
Un’uscita settimanale inderogabile: uno spazio e un momento esclusivi della coppia e dell’intimità della stessa. (vedi anche l’articolo “Matrimonio e calo del desiderio. Mantienilo vivo in sette mosse”)
3) Come pensi cambierà la sessualità all’interno del matrimonio?
Spesso si ritiene che il tempo modifichi la sessualità di una coppia. Frasi tipo “…è normale che non ci sia la passione dell’inizio” oppure “…è normale che il desiderio cali” sono sulla bocca di quasi tutte le coppie. Benché ci sia un fondo di verità, ciò che non è propriamente corretto è l’accezione di ineluttabilità della cosa. Non è detto che la sessualità di tutte le coppie sia destinata a scomparire. Certo è che gli eventi della vita impatteranno inevitabilmente: starà alla coppia riuscire a fronteggiarli in modo funzionale.
La gravidanza e poi la nascita di un figlio, trasferimenti, cambiamenti di lavoro, sono alcuni degli eventi cui ognuno di noi può essere soggetto. È tuttavia importante che, nel vivere tali eventi, non si dimentichi la necessità di tutelare – oltre agli spazi di individualità – anche quelli della coppia, ivi compreso il desiderio e la sessualità.
Alcuni di questi eventi sono prevedibili (come la nascita di un figlio una volta scoperta la gravidanza), sarà quindi importante domandarsi (e domandare al partner), come si immagina di proteggere e salvaguardare la propria intimità.
4) Come riusciremo a mantenere in vita la passione?
Farete sesso insieme per gli anni a venire, per decenni e – per certi versi – la cosa potrebbe apparire noiosa. Ciò se si immagina ogni singolo rapporto come identico al precedente.
Il segreto quindi sta nel cambiare, nel diversificare, nell’usare la propria (e l’altrui) fantasia. Cosa vi piacerebbe fare? Cosa vorreste sperimentare? Cosa vi incuriosisce? Quali sono, in sintesi, le vostre fantasie.
Molto spesso coppie che si definiscono “collaudate”, davanti all’esercizio che prevede di raccontare al partner le proprie fantasie, scoprono letteralmente mondi nuovi. La comunicazione – mai come in questo caso – si dimostra spesso come rivelatrice di grandi cose. E lasciamo perdere l’imbarazzo: state comunicando con la persona che avete scelto di avere al vostro fianco per la vita, per la quale non avete segreti.
5) Cosa faremo quando il sesso ci porterà a litigare?
Purtroppo è inevitabile: tutte le coppie – chi prima chi dopo – litigano per il sesso.
Il fantomatico “mal di testa improvviso” ne è un esempio. Anche se ultimamente anche i maschietti iniziano a negarsi sempre più spesso alla propria partner.
Cosa fare quindi? La comunicazione è – come detto sempre – il primo fondamentale elemento di una relazione. Se anche questa inizia a non avere più l’efficacia iniziale, allora può essere utile rivolgersi ad uno specialista di coppia per apprendere nuove strategie.
6) Come manterremo la nostra individuale sessualità?
Molto spesso si ritiene che il matrimonio o anche la semplice presenza di un partner, sostituisca l’attività che solitamente si definisce “autoerotica”. In realtà la masturbazione (sia per l’uomo, sia per la donna) è un elemento importante della sessualità, anche se si ha la possibilità di avere rapporti veri e propri con il partner. Mantenere il rapporto con sé stessi e con il proprio corpo è quindi fondamentale ed è per questo che non deve finire nel dimenticatoio.
L’auto-erotismo costituisce un modo (tra l’altro anche piacevole) per gestire e ridurre lo stress. Ritagliarsi quindi dei momenti esclusivi può quindi essere un buon sistema per rimanere “attivi” con sé stessi, anche durante il matrimonio.
7) Cosa ci aspettiamo dal nostro viaggio di nozze?
L’organizzazione del matrimonio, lo stress (benché denso di felicità) del giorno del “Sì”, le foto, i parenti, i sorrisi, l’abito sempre in ordine, i ringraziamenti, i documenti per il viaggio di nozze, le escursioni programmate, … il matrimonio è certamente uno dei giorni più belli della propria vita, ma è anche un’unica giornata in cui si concentrano una serie pressoché infinita di stressor. Tanto che, varcata la soglia della casa coniugale, tanti sono i novelli sposi che cadono distrutti nel letto e si abbandonano alle braccia di Morfeo, piuttosto che a quelle del partner.
Programmare un viaggio di nozze ricco di impegni, appuntamenti, visite, escursioni, e quant’altro i tour operator possono proporre, potrebbe quindi costituire un ulteriore momento di stress e rendere quell’indimenticabile viaggio un esperienza magari poco gratificante, soprattutto dal punto di vista sessuale.
Per questo motivo – ma questo vale pressoché per ogni ambito della nostra vita – è necessario avere aspettative realistiche di quello che sarà il viaggio. Gite, immersioni, attività sportive in sequenza per tutta la giornata, probabilmente vi “distruggeranno” fisicamente e, quindi, sarà molto improbabile avere il desiderio del sesso a fine giornata (attività che con tutta probabilità risulterà importante per entrambi gli sposini).
Anche qui, discutete di quali sono le vostre aspettative, confrontate le vostre esigenze, i vostri desideri e pianificate la vostra luna di miele di conseguenza.
Come detto questi sono solo alcuni degli argomenti che potrebbe essere utile affrontare prima del fatidico “sì”, ma sentitevi liberi di discutere di tante altre questioni, da quelle che possono in prima battuta apparire più “banali”, a quelle invece più “piccanti”.
Se non ne parlate con la persona che avete scelto di avere al vostro fianco per tutta la vita, con chi altrimenti?
sono un uomo di 66anni
e la mia compagna ne ha 47
per un periodo di tempo non ci siamo fraquentati troppo
adesso che stiamo sempre insieme
lei e cambiata non vuole piu far sesso
e trova un sacco di scuse.
da parte mia mi sento un po frustato e penso che abbia avuto una relazione
lei nega, ovvio
poi quando si presenta l’occasione di fare sesso
e lei è d’accordo
non riesco ad eccitarmi sembra che mi vogli dare un contentino
cosa posso fare? lasciarci? per fare mi potete rtispondere grazie
Gentile Maurizio, difficile capire cosa porti la Sua compagna ad allontanarsi e cosa porti Lei a sottrarsi quando la Sua compagna si dichiara invece disponibile. La cosa principale in queste situazioni è confrontarsi e cercare di capire quali sono i pensieri dell’uno e dell’altra: Lei pensa che la signora possa aver avuto una relazione… può essere che questo inibisca la Sua libido, ma è un Suo pensiero. Posso consigliarvi di parlarne, apertamente. Se la cosa fosse troppo difficile, un aiuto esterno può essere un’altra alternativa percorribile. Cordialmente, G. Franciosi