Dimmi che musica ascolti e ti dirò che personalità hai!

Che la personalità influenzi gran parte dei nostri gusti o comportamenti è ormai risaputo. Con personalità, infatti, si fa riferimento alle caratteristiche psicologiche e alle modalità comportamentali che definiscono l’unicità delle persone, in termini di inclinazioni, interessi e passioni. Ciò che, invece, non tutti sanno è la modalità con cui personalità e gusti musicali si combinano tra loro.

Personalità e musica: gli studi scientifici

L’interesse per la comprensione dei gusti musicali ha spinto molteplici psicologi della personalità a realizzare degli studi scientifici per esplorare le modalità con cui musica e personalità si abbinano. In poche parole si può dire che la preferenza verso un certo genere musicale possa rappresentare un certo tipo di personalità e al tempo stesso è possibile predire che tipologia di musica possa piacere a chi invece presenta certe caratteristiche personologiche.

Per entrare nel dettaglio, è doveroso menzionare il lavoro di Jason Rentfrow presso l’Università di Cambridge. Nei suoi studi ha catalogato la musica in 5 tipologie differenti, riproducendo con le loro iniziali la parola MUSIC:

  • M: Mellow, pop, soul e R&B
  • U: Unpretetious, musica leggera, rock’n’roll, country
  • S: Sophisticated, musica classica, sinfonica e jazz
  • I: Intense, rock, punk e heavy metal
  • C: Contemporary, musica elettronica, rap e acid jazz

Questi generi musicali si differenziano soprattutto in termini di tempo, ritmo e testo e sono fortemente correlati con i tratti di personalità.

I risultati mettono in risalto che chi predilige:

  • La musica melodica abbia una personalità tranquilla, romantica, nostalgica e con una certa tendenza alla depressione.
  • La musica leggera o rock’n’roll si possa definire come affidabile, semplice, loquace, aperto e coscienzioso. Inoltre, le persone che prediligono questo genere musica tendono ad evitare le complessità.
  • La musica classica o il jazz abbia una personalità creativa, spirituale con grande apertura mentale e buon livello di autostima.
  • La musica rock, punk ed heavy metal sia, invece, timido e con un livello medio di autostima.
  • La musica rap o elettronica, si possa definire come una persona estroversa, impulsiva e alla continua ricerca di stimoli.

Tuttavia, questo non è l’unico studio a tal riguardo. Già a partire dagli anni ‘50 Cattell ha messo a punto una ricerca, anche se presentava il limite dell’uso quasi esclusivo della musica classica. Via via che il tempo passava, gli studi si sono affinati sempre di più e negli anni ‘80 Litle e Zuckerman hanno messo a punto il Musical Preference Scale, focalizzata soprattutto sulle preferenze giovanili per il rock in rapporto ai comportamenti devianti. In un altro studio, Daoussis e Mckelvie hanno confrontato i gusti musicali (rock’n’roll, jazz, country, classica e altra musica) con il grado di estroversione/introversione su un campione di 50 studenti. Sembrerebbe che sia gli introversi che gli estroversi preferiscano il rock e nessuno degli altri tipi di musica. Inoltre, all’interno di questa categoria le persone hanno indicato il rock’n’roll al primo posto e il punk all’ultimo. Infine, facendo nuovamente riferimento al rock, è emersa da altre ricerche una correlazione tra preferenza per hard rock, psicoticismo e comportamento ribelle giovanile.

Insomma, ora non c’è alcun dubbio che la musica sia rappresentativa dei tratti di personalità di chi l’ascolta.

Naturalmente va ricordato che le generalizzazioni (es: mi piace il rock allora sono estroverso etc.) sono banali e semplicistiche. Il gusto musicale non è predittivo in modo esclusivo delle caratteristiche personologiche, ma senza dubbio dice qualcosa in più sulle persone!

 

A cura di dott.ssa Sara Colnaghi