Descrizione
Young Adult è un film del 2011 interpretato da Charlize Theron, per la regia di Jason Reitman.
Visto per voi.
Young Adult è un film del 2011 interpretato da un intensa Charlize Theron che veste con coraggio e vivido realismo i panni della protagonista, Mavis Gary, la classica ragazza più bella e corteggiata ai tempi del liceo, che tuttavia nel film ha ormai compiuto 37 anni. Ascrivibile nel genere nel dark comedy, si tratta della seconda collaborazione tra Reitman e Cody dopo l’acclamato Juno.
Se Juno affrontava il tema dell’adolescenza e della precocità, qui ci troviamo immersi in un’ atmosfera diversa, legata ai segni del tempo che scorre, al rimpianto e alla malinconia per ciò che avrebbe potuto essere.
In Juno la maternità “accade”, precoce e totalmente inaspettata, in “Young adult” viene fantasticata, immaginata attraverso ciò che si coglie dalle esperienze degli altri coetanei, che mostrano una dimensione di coppia e di intimità che la protagonista sente in realtà ormai preclusa, pur desiderandola, in un costante gioco di oscillazioni tra ricordi del passato e sogni e proiezioni sul futuro.
La valutazione di PdB.
In una società i cui i percorsi sono sempre più eterogenei e complessi, l’età anagrafica viene percepita come sempre più soggettiva, l’ adultita’ non necessariamente corrisponde con la genitorialita’, molti degli interrogativi di Mavis sono condivisi dalle giovani adulte.
Talvolta si tratta infatti di un’ epoca di vita in cui si decide, sempre più spesso, di intraprendere un percorso psicologico.
Questo consente uno spazio non solo di lettura e analisi delle modalità che in passato hanno caratterizzato la propria storia ed evoluzione, ma anche la possibilità sul far emergere ciò che realmente si desidera e le modalità più idonee per poterci pienamente investire.
Mavis investe gran parte del suo tempo e delle sue energie in quelli che lo psicoanalista Winnicott definirebbe “sogni ad occhi aperti” , da lui descritti come opposti alla dimensione del vero e proprio sogno, a cui rischiano infatti di togliere spazio. Nel sogno ad occhi aperti si crea una sorta di realtà parallela, che per quanto irreale, fornisce una gratificazione che tende a limitare l’ investimento sulla propria vita reale e la creatività , tipica invece dei sogni, portatori autentici dei desideri più profondi.
Il desiderio di realizzazione, avvertito in maniera vivida da molte giovani , può dunque divenire un’ occasione preziosa, per dar voce alla propria unicità e aprirsi autenticamente, anche in età adulta , alla possibilità di crescita.
Visione psicologica.
Mavis ci porta a empatizzare con le sue fragilità e il suo desiderio di aprirsi alla ricerca di nuove possibilità, che le consentano di vivere con maggior pienezza e sentirsi autenticamente amata. Tuttavia ci suscita spesso anche irritazione per la superficialità e il suo essere talmente autocentrata da precludersi su più fronti,da quello famigliare a quello amicale e sentimentale, la ricchezza della dimensione relazionale, senza neppure rendersi conto fino a che punto.
Mavis non riesce a suscitarci simpatia e vicinanza fino in fondo, pur in una storia che sentiamo indubbiamente sofferta. Durante tutto il corso del film ci porta a riflettere su quanto invecchiare non voglia necessariamente dire crescere e a interrogarci su cosa comporti il fatto che ciò non accada.
E’ possibile sognare con la stessa energia adolescenziale, anche quando il tempo e le esperienze hanno inevitabilmente segnato la propria storia? E’ possibile cambiare, ricostruirsi, realizzarsi, incontrare l’ amore?
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