Ansia: è possibile vivere senza?

L’ansia è uno stato d’animo universale che di per sé non è inadeguato provare, anzi! E’ una componente necessaria della risposta del nostro organismo davanti a una situazione stressante.

Nella società di oggi, con i tempi frenetici, la voglia di arrivare, le competizioni sul lavoro, nella vita, il desiderio di non fallire e la richiesta da parte del mondo di essere sempre più performanti risulta inevitabile fare i conti con stati d’animo di agitazione, che fronteggiano la situazione stressante che ci mette alla prova.

L’ansia normale o cosiddetta “fisiologica” è quella che si prova come reazione in circostanze specifiche, caratterizzate da una reale fonte di pericolo, di costrizione, di imbarazzo o di stress. Un po’ come la paura, che spesso ci mette al riparo da situazioni pericolose, così anche l’ansia ci mette in guardia rispetto a condizioni della vita emotivamente faticose e di difficile gestione per la nostra mente.

Quando questo vissuto ansioso diventa una tendenza costante nel tempo e si manifesta per la maggior parte delle aree della vita di una persona con un’intensità costante ed eccessiva, allora siamo davanti a quella che viene definita ansia “patologica”. L’ansia può definirsi patologica quando non è legata a evidenti cause esterne o quando la relazione tra lo stato ansioso e la causa scatenante risulta sproporzionata.

Quest’ultima non differisce dall’ansia fisiologica per la qualità, bensì per la quantità e l’intensità con cui si manifesta.

L’individuo ansioso tendenzialmente si sente irrequieto, incerto, vulnerabile, intrappolato, senza fiato.

 

I sintomi somatici generalmente sono:

  • Difficoltà a respirare
  • Palpitazioni
  • Bocca secca
  • Nausea
  • Vertigini
  • Tensione muscolare
  • Sudorazione elevata
  • Fastidi addominali
  • Tremori
  • Pelle fredda
  • Frequente minzione
  • Facile affaticabilità

 

I sintomi psicologici sono:

  • Senso di terrore e minaccia
  • Irritabilità
  • Panico
  • Terrore o paura interiore
  • Difficoltà di concentrazione
  • Insonnia
  • Paura di perdere il controllo
  • Incapacità a rilassarsi
  • Senso di testa vuota
  • Atteggiamento apprensivo
  • Paura di non riuscire ad affrontare le situazioni

Ma quale tipo di ansia mi affligge?

  • Ti senti generalmente ansioso e preoccupato e fai molta fatica a distogliere l’attenzione da queste preoccupazioni?
  • Hai difficoltà a dormire perché di notte rimugini costantemente sugli eventi e i problemi della giornata?
  • Ti capita spesso di sentirti a disagio nelle situazioni sociali, quando sei in mezzo ad altri?
  • Ci sono dei luoghi che devi evitare di frequentare perché ti generano agitazione e tachicardia? riesci a frequentarli stando sempre vicino alla via di uscita?
  • A volte ti trovi in situazioni in cui devi svolgere ripetutamente o necessariamente delle azioni per far svanire l’ansia e l’agitazione?

Tutte queste situazioni, seppur diverse tra loro, riflettono un disturbo d’ansia. Per esempio, l’ansia che non è strettamente legata a uno specifico oggetto viene definita ansia libera. Situazioni in cui si verificano delle “crisi” definite nel tempo, magari che scaturiscono in certe situazioni, rimandano maggiormente all’idea dell’attacco di panico.

Identificare quale tipo di ansia ci affligge è un primo passo fondamentale per impostare una terapia, spesso composta da farmacologia e psicoterapia, che possa sostenere l’individuo nella battaglia contro l’ansia, tutti devono poter vivere una vita senza ansia!