Il linguaggio della seduzione

Anche se non ce ne rendiamo conto, molto spesso dal nostro comportamento trapela l’interesse verso il potenziale partner. Ecco quali sono i segnali della comunicazione non verbale durante la seduzione:

La seduzione e lo sguardo

Il primo segnale di attenzione e di interesse reciproco nella seduzione è stabilire un iniziale contatto oculare. Nella società occidentale il seduttore fa ricorso ad uno sguardo iniziale diretto e di breve durata, che viene poi interrotto guardando in basso, a destra o a sinistra. Se il partner potenziale risponde con uno “sguardo di ritorno”, il seduttore può allungare la conversazione oculare con un altro sguardo diretto (probabilmente accompagnato da qualche altro segnale non verbale: un sorriso, un movimento delle mani etc.). Alcuni studi (Renninger e collaboratori, 2004) hanno dimostrato che in questa fase, le donne fanno ricorso al cosiddetto sguardo obliquo: rivolgendo la testa leggermente da un lato, inviano uno sguardo dall’altro lato nella direzione del possibile partner. Nel gioco degli sguardi hanno molta importanza altri microsegnali non verbali, tra cui la dilatazione delle pupille. Tombs e Silverman hanno dimostrato che gli uomini prediligono le donne con le pupille largamente dilatate mentre le donne prediligono gli uomini con le pupille mediamente dilatate. Inoltre, le donne tendono inconsapevolmente, a differenza degli uomini, a dilatare le pupille durante uno sguardo diretto.

Espressioni facciali, voce e movimenti della testa durante la seduzione

Nella seduzione quel che conta è la frequenza dei segnali che si mandano, più che la teatralità delle proprie espressioni. In questo modo si finirebbe per perdere la propria credibilità. Tuttavia, ci sono alcuni segnali particolarmente emblematici.

  • Sorriso timido: si tratta di un sorriso appena accennato, con la testa inclinata da un lato e leggermente piegata in avanti. Spesso questo sorriso è accompagnato da uno sguardo fugace. Si tratta di un segnale che dimostra interesse ma senza risultare invadente o insistente.
  • Movimento all’indietro dei capelli: è un segnale tipico delle donne. Il movimento inizia con un’inclinazione del capo seguita dall’innalzarsi del mento verso l’alto. La mano accompagna i capelli e la testa si muove all’indietro mentre lo sguardo è diretto e in modo laterale (sguardo obliquo). Per sua natura l’inclinazione della testa è un invito al dialogo e alla tenerezza.
  • I gesti e il movimento del corpo: nella nostra cultura se la donna è attratta da un uomo tende a sfiorarsi le labbra con la lingua oppure a mordersi il labbro inferiore, si tocca i capelli, allarga leggermente le gambe o le incrocia, muove la mano esponendo il polso, gioca con piccoli oggetti, anelli o il bottone della propria camicetta e dondola i fianchi. Gli uomini, invece, tendono a mostrate il palmo delle mani come segnale di disponibilità e nel tirare indietro le spalle per sottolineare la propria virilità. Se sono in piedi tendono a divaricare leggermente le gambe e da seduti, invece, appoggiano comodamente la schiena alla sedia o alla poltrona e (soprattutto in Nord America) tendono ad appoggiare le mani dietro la testa (il cosiddetto “akimbo”). Nel corso della seduzione, si tende a rispecchiare i movimenti o i gesti dell’altro e questo porterebbe ad una maggiore empatia e condivisione. Successivamente, tale sintonia viene facilitata dal contatto fisico. Inizialmente ci saranno contatti leggeri e delicati per giungere poi ad una maggiore livello di intimità con baci e carezze.
  • Il tono di voce: nel gioco seduttivo capita di far ricorso ad un tono di voce quasi infantile, con toni più acuti e un’intensità ridotta. Nel 2008, Anolli (psicologo della comunicazione) ha condotto uno studio volto ad individuare le differenze nel profilo vocale tra i seduttori efficaci e i seduttori non efficaci. I primi, dunque,  sanno modulare la voce in modo più flessibile e mutevole durante l’interazione con la potenziale partner: all’inizio hanno una voce piena, in grado di attirare l’attenzione e trasmettere sensazioni di socievolezza, entusiasmo, vitalità e virilità. Successivamente, la voce si fa tenera e calda, caratterizzata da un tono più basso affinché si favorisca l’avvicinamento. I seduttori non efficaci, invece, hanno un tono di voce monotono e piatto, senza variazioni nel corso della comunicazione. Si tratta, così, di una voce calda ma percepita anche come noiosa e poco interessante.

Infine, particolare importanza ha il bacio, che viene praticato nel 90% delle culture umane. Il bacio, infatti, modifica in modo significativo l’attività di due ormoni: da una parte diminuisce il livello di cortisolo, legato allo stress, dall’altra invece aumenta l’ossitocina, l’ormone del legame affettivo e dell’attaccamento. Il bacio, inoltre, favorisce una maggiore condizione di intimità, grazie al testosterone contenuto nella saliva degli uomini.

Ecco, dunque, i segreti della comunicazione non verbale per avere maggiore consapevolezza dei propri gesti e dell’altro durante il gioco della seduzione!

Pronti al prossimo flirt?

A cura di dott.ssa Sara Colnaghi