Capodanno in piazza: tra la voglia di vedere i fuochi e la paura di sentire i botti

Da qualche anno a questa parte la paura del terrorismo è entrata nelle nostre case e, in occasioni particolarmente sentite (come un concerto o una partita di calcio) ha invaso le piazze italiane.

La paura di trovarsi coinvolti in un attacco terroristico inevitabilmente ci prende quando siamo in mezzo ad una folla, e si rischia (come nel caso del falso attacco bomba a Torino) che un petardo inneschi una reazione a catena molto pericolosa. Seconda la psicologia delle folle infatti la percezione di una minaccia (oggi costruita in gran parte dai messaggi allarmisti passati dalla TV) crea uno stato di allerta e paura anticipatoria che portano ad elevati stati d’ansia.

Qual è quindi il pericolo e come possiamo affrontarlo senza dover rinunciare a festeggiare il capodanno?
Ecco qualche consiglio utile!
valutare

Il pericolo c’è se iniziamo a comportarci come se ci fosse: mantieni la calma e valuta la situazione.

Il rumore che hai sentito è quello di un fuoco d’artificio o di un’arma da fuoco? Prima di iniziare ad urlare, scatenando il panico dei presenti, cerca di capirlo. Certo, uno sparo è uno stimolo improvviso, ma abbastanza prevedibile se pensiamo di trovarci in piazza per festeggiare il capodanno.
prevenire

Molto spesso pensare ai rischi che corriamo ogni giorno varcando la porta sicura di casa per avventurarci nel mondo, attiva in noi delle difese. Sapere che esiste un possibile pericolo ci fa desiderare di essere rassicurati e per la maggior parte dei casi siamo noi stessi a farlo, con la tipica frase “A me non succederà mai”. Questa semplice convinzione è il motivo per cui decidiamo di non allacciare le cinture di sicurezza quando sediamo sul sedile posteriore o di metterci alla guida anche dopo aver bevuto qualche bicchiere in più.

Pensare di essere immuni ai rischi ci rende al contrario più vulnerabili! Il primo passo per scardinare questa credenza è capire che essere attenti alla propria sicurezza non è per forza indice di ansia, quanto piuttosto di coscienziosità.
Nel caso dei festeggiamenti di capodanno in piazza come possiamo prevenire?
  • Evita di posizionarti al centro della pizza, dove la fuga potrebbe diventare impossibile; scegli invece un punto più aperto sui lati
  • Arrivato sul posto individua le vie di fuga e assicurati che restino sempre libere, così da sapere immediatamente in che direzione scappare in caso di un’emergenza
  • Se siete in compagnia cercate di stare uniti e scegliere un punto di raccolta (un edificio, un parcheggio o una via che tutti conoscete) così che possiate radunarvi lì. Non avere una meta comune spesso fa sì che invece di correre ai ripari si cerchi di tornare indietro alla ricerca dei propri cari, rischiando in mettersi in pericolo.
  • Ricorda che nelle situazioni di emergenza internet può essere sovraccaricato dal grande afflusso di utenti; avere un secondo cellulare con accesso alla trasmissione radio può permetterti di avere informazioni relative alle vie di fuga e le attività dei soccorsi.
  • Infine evita di assumere quantità importanti di alcool e/o di fare uno di droghe poichè rallentano i tuoi tempi di reazione, rendendo confuse le strategie di fuga.
reagire

Nelle situazioni di emergenza possiamo sentirci impotenti poichè ci vengono richieste un’attivazione rapida e rapide decisioni. Inoltre possiamo avere la sensazione di non avere le risorse adatte per rispondere ai numerosi bisogni del momento.

Ricorda che nel pericolo il nostro organismo fa riferimento a risposte istintuali e ci aiuta a far emergere velocemente le nostre capacità di coping! Dopo un profondo respiro cerca quindi di usare tutte le tue conoscenze e competenze e ricordati che, anche se in misura minore, tu hai il controllo della situazione.
  • Una capacità fondamentale a cui appellarti è la mentalizzazione: decidere velocemente non può escludere il ragionamento; l’azione senza pensiero può essere molto pericolosa! Cerca sempre di mantenere uno sguardo razionale sulla situazione.
  • Non abbandonare mai la speranza, e se ti trovi con dei bambini cerca di trasmettere loro sicurezza. I bambini infatti non hanno una percezione chiara degli avvenimenti ed osservano l’adulto di riferimento per capire in che modo reagire emotivamente. Mostrati sicuro e fiducioso ed eviterai il panico dei più piccoli.
  • Segui sempre le direttive dei soccorritori, il cui solo obiettivo è quello di metterti in sicurezza.
  • Fai sapere ai tuoi amici che stai bene utilizzando i social network e le nuove possibilità create da Facebook nel caso in cui ti trovassi sul luogo di un attacco terroristico.

L’obiettivo del terrorismo è quello di limitare, chiudere, impedire: mantenere viva una tradizione come quella del capodanno è un piccolo segno vittoria. Segui quindi questi semplici consigli e goditi i festeggiamenti con i tuoi amici!

Buon 2018 da PsicologiDelBenessere!

 

 

 

A cura di

dott.ssa Martina Varalli

 

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Indicazioni Bibliografiche

Fondamenti di psicologia dell’emergenzaSbattella F., Tettamanzi M., (2013)