Superare un tradimento, è possibile?

Rispondere alla domanda del perché si tradisce è pressoché impossibile. Quando parliamo di tradimento, sono molteplici le variabili che entrano in gioco.

Si tradisce per vari motivi, per amore, per noia, per sesso, per paura di invecchiare, per trasgredire, inoltre è possibile tradire chiunque, se stessi, la famiglia, la patria, gli amici, l’amante.

Risulta importante sottolineare che quando si tradisce, è la relazione che viene tradita, non la persona; la fuoriuscita da un rapporto, non è un’aggressione all’altro ma un’azione diretta verso la distruzione della relazione.

La maggior parte dei tradimenti sembra non aver alcuna ragione apparente.

Quando la coppia si costituisce, nasce il “Noi” e  la nascita di un “Noi” apre automaticamente alla possibilità di una rottura, di una separazione o di un tradimento.

La possibilità del tradimento quindi entra a far parte delle tante e impreviste forme che le relazioni possono assumere.

Il tradimento non ci trova mai preparati e porta con sé una serie di emozioni forti e complesse. Esso, mette a nudo le nostre fragilità, rendendoci vulnerabili, comporta la sensazione di esser stati raggirati, ingannati, derubati della nostra fiducia.

Dopo un tradimento, il “Noi” non esiste più in quanto, è necessario abbandonare l’immagine della coppia costituitasi inizialmente, l’immagine dell’Io insieme all’altro e per questo risulta essere un’esperienza distruttiva.

Confusione, solitudine, abbandono e senso di smarrimento sono le emozioni prevalenti.

Si presenta come un colpo sia a livello psicologico che fisico, non è raro infatti, che il nostro corpo inizi a dar segni di sofferenza tramite diversi sintomi.

Emergono in seguito le emozioni negative verso l’altro quali, rabbia, disprezzo, ira, odio, rancore ma anche emozioni negative verso sé stessi come il sentirsi sminuiti, non apprezzati e in alcuni casi colpevoli per aver meritato il tradimento.

Il tradimento interrompe la vita quotidiana, interrompe e spezza il proprio Sé che emerge e si esprime solo attraverso la ferita per molto tempo. Il lavoro di chi è stato tradito consiste nel superare il trauma di quell’interruzione accettando il sé tradito, senza esiliarlo.

La coppia tendenzialmente ha due strade perseguibili, la prima, quella di mettere fine al rapporto quando l’infedeltà è stata lo strumento per comunicare la rottura, oppure una seconda via, ovvero,  quella di mettere in discussione i cardini della relazione per ripristinare un nuovo e complesso equilibrio.

Il superamento del tradimento senza dividersi è quindi possibile, proprio come un lutto, è un percorso doloroso e può richiedere il passaggio di diverse fasi come la negazione, la rabbia, la disperazione e, infine, l’accettazione. Dopo la normale elaborazione del dolore, esso però, può essere superato ripristinando una nuova armonia di coppia.