Adolescenza nella società odierna.

In diversi articoli sull’adolescenza e sulle sostanze abbiamo fatto riferimento agli aspetti civili e culturali della società odierna, che recitano un ruolo importante nella definizione della nostra identità a vari livelli, e permeano diffusamente il nostro modo di pensare, il nostro sistema di valori e le nostre sfaccettature emotive.

Crediamo sia importante tenere conto di alcune considerazioni rispetto alla nostra realtà culturale, dal momento che nasciamo, cresciamo, amiamo e soffriamo in un contesto che è in continua trasformazione, e che costituisce uno degli elementi che concorrono ad influire sullo sviluppo della nostra personalità.

In effetti questo ambito non riguarda solo la fase dell’adolescenza, ma tutti noi, anche se non bisogna dimenticare che l’adolescente è particolarmente ricettivo nei confronti degli stimoli socioculturali del contesto in cui vive, che gli offrono diverse opportunità di identificarsi con sistemi di regole e valori diversi da quelli familiari, proprio in virtù del compito evolutivo che gli spetta, ovvero acquisire un’identità definita e stabile.

Gli adolescenti si sviluppano in una realtà contraddistinta dall’utilizzo cronico e trasversale di diverse tipologie di sostanze psicoattive: alcune di esse sono legali, pubblicizzate e promosse da diverse consuetudini culturali, basti pensare a farmaci e psicofarmaci, tabacco e alcol. Ne consegue l’abitudine a convivere e considerare tali sostanze come parte della vita quotidiana di noi tutti: a fronte di un’apparente consapevolezza sui rischi connessi all’utilizzo delle sostanze psicoattive, anche grazie all’aumentato sforzo delle campagne preventive dell’ultimo ventennio, è innegabile che i modelli di comportamento familiari, sociali e culturali comunicano un messaggio diverso. Non ci riferiamo qui alla più volte citata mitologia cinematografica, musicale e letteraria dell’immaginario collettivo (da Baudelaire a Sharon Stone …), bensì agli stili di vita del mondo adulto cui fa riferimento l’adolescente: dall’esempio dei genitori alla pubblicità, dalla consuetudine di gestire la sofferenza psicologica unicamente con i farmaci fino alle tradizioni enogastronomiche di certi bacini culturali, cui tutti più o meno consapevolmente aderiamo. Lungi da noi l’intenzione di considerare negativamente alcuni di questi aspetti che fanno parte del nostro vivere quotidiano, soprattutto in relazione al rapporto che ognuno di noi instaura con essi: solo ci limitiamo a far notare che essi esistono, e ciò vale anche per gli adolescenti!

In ogni caso è interessante notare come molti dei fenomeni connessi al malessere psicologico degli adolescenti sono infiltrati di fattori socio-culturali. Essi sono spesso vittima di disturbi alimentari (anoressia, bulimia, obesità): il rapporto con il proprio corpo è condizionato in questa fase dagli oggettivi cambiamenti fisici e sessuali di questa età, e rimane critico almeno fino a 18 anni. Appare evidente tuttavia come gli stereotipi legati al mondo della moda, ai valori estetici e al culto del visuale interpretino un ruolo importante circa le fantasie sulla bellezza e sulla attrazione fisica, nonostante anche nel caso dei disturbi alimentari siano implicati aspetti di personalità decisivi.

In una società dove gli adulti sono iper – impegnati, i giovani cercano nel gruppo il senso della loro dimensione,  in quanto il gruppo accoglie, protegge e riconosce la nuova identità, e soddisfa il bisogno di appartenenza attraverso la condivisione di esperienze e di emozioni.

Le condotte trasgressive che spesso si manifestano sono tuttavia associate a fenomeni di aggressività, prevaricazione e  bullismo. Nuove tendenze e modalità di espressione (Emo, Parkour, tatuaggi) si sono affermate nella realtà adolescenziale odierna, in stretta relazione allo sviluppo tecnologico e all’influenza dei mass-media (Internet, i social network, i telefoni cellulari, Cybersex). Il contesto civile e culturale in cui viviamo promuove valori per l’affermazione dell’identità legati al culto dell’immagine, all’aumento del visuale, agli ideali di successo e perfezione fisica, in continua evoluzione e interazione con la realtà familiare e individuale. La consapevolezza che i mutamenti sociali stanno portando ulteriori possibili disarmonie negli adolescenti ci deve spingere non a demonizzare le nuove tecnologie e i cambiamenti sociali, bensì a controbilanciare efficacemente e intensamente gli effetti di tali cambiamenti nei ragazzi.